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ALLA SCOPERTA DI PIETRASANTA: STORIA, CLIMA, COSA FARE E VEDERE

LA PICCOLA ATENE, DOVE L’ARTE E’ DI CASA


Il comune di Pietrasanta definito scherzosamente "Piccola Atene" è conosciuto in tutto il mondo come "città d'arte e del marmo".

Di origine medievale è una cittadina ricca di arte, fascino d'altri tempi e cultura. Il fulcro è il centro storico all'interno del quale sono concentrate le gallerie d'arte, le boutique, i ristoranti e le chiese più famose.

Sita nell'entroterra a due passi dalla lussuosa Forte dei Marmi, Pietrasanta ha anche una frazione sulla costa marittima "Marina di Pietrasanta", frequentata ogni anno da migliaia di turisti balneari.

LA STORIA

Le origini di Pietrasanta possono essere fatte risalire alla metà del XIII secolo quando il podestà di Lucca, Guiscardo da Pietrasanta, vi concentrò i soldati della soprastante Rocca di Sala e del vicino borgo di Brancagliano, dopo che ebbero distrutto i castelli di Corvaia e Vallecchia.
Già da allora la città fu caratterizzata da uno schema ortogonale che rappresenta, in Toscana, il primo esempio d'urbanistica programmata.

L'ubicazione fu certamente influenzata dalla vicinanza dell'approdo marittimo di Motrone che assunse una certa rilevanza nel XI secolo. Subito dopo la sua fondazione passò in mano ai pisani che ne tennero il controllo fino al 1267 e ne tornarono padroni dal 1312 al 1314.
Il periodo di maggiore sviluppo fu sotto il governo di Castruccio Castracani, il quale, nel 1324, fece costruire la "Rocchetta". Nello stesso periodo si edificò anche la "Rocca Ghibellina, ristrutturando la già esistente "Rocca di Sala". Sorsero inoltre il Duomo e il convento di S. Agostino, nonché il Palazzo Pretorio. Dopo la morte di Castruccio Castracani la città su assegnata in Ducato alla vedova ma in seguito, fu data in pegno a Genova insieme allo scalo marittimo di Motrone e a 150000 ducati d'oro.

Verso la metà del 1300 fu distrutta in buona parte da un incendio ma fu prontamente ricostruita grazie a validi aiuti dei fiorentini che, in quel periodo, ne detenevano il controllo. Passata nuovamente sotto il dominio di Lucca nel 1400, alla comunità di Pietrasanta furono donate alcune terre confiscate ai signori di Corvaia e Vallecchia.
A causa di alterne vicende, la città passò in mano a Genova che ne assunse il controllo per più di mezzo secolo quando nel 1484 fu occupata dai fiorentini. Dieci anni dopo, Piero dei Medici, figlio di Lorenzo, consegnò questa terra al Re di Francia Carlo VIII. Il duca d'Antragos, governatore del Re di Francia, ne restituì il controllo ai lucchesi in cambio di 29000 ducati d'oro. In questo periodo la città conobbe vari padroni fino a che il Papa leone X, arbitro della disputa tra Lucca e Firenze, assegnò Il territorio di Pietrasanta a quest'ultima.

Gli anni a venire, rappresentarono un periodo di prosperità, grazie anche all'apertura delle cave di marmo ad opera di Michelangelo Buonarroti, all'apertura di alcune miniere di ferro e alla bonifica della campagna da attribuirsi all'impegno di Cosimo I dei Medici.
Nella seconda metà del 1700, con l'avvento dei Lorena al trono di Toscana, la città cambiò la sua denominazione di Capitanato, in quella di Vicariato Regio. Pietro Leopoldo ne promosse l'ulteriore espansione economica, dando un nuovo assetto al territorio, operando nuove bonifiche e migliorando il già esistente acquedotto. Incentivò inoltre, la costruzione di alberghi e case rurali, e concesse agevolazioni fiscali e doganali. La ripresa economica e culturale di Pietrasanta, conobbe una battuta d'arresto quando nel 1799, la Versilia fu invasa dai francesi e, in seguito alla pace di Lunéville fu annessa all'Impero Francese in quanto territorio facente parte del Regno d'Etruria.

Dopo la caduta dell'Impero Napoleonico e il ripristino degli antichi ordinamenti, lo sviluppo riprese e la città divenne importante centro economico e culturale legato soprattutto all'estrazione dei marmi delle Apuane. Sulla piazza del Duomo arricchito da nuove opere di pregevole fattura, sorse la statua al granduca Leopoldo II che aveva dichiarato Pietrasanta Città Nobile. Nel 1842 fu aperta la scuola per la lavorazione artistica del marmo (tutt'oggi attiva) e in pochi anni fiorirono una miriade di laboratori. La città perse in seguito la denominazione di Vicariato Regio a favore di quello di Mandamento di Pretura. Con l'Unità d'Italia questo ordinamento rimase invariato.



COSA VEDERE A PIETRASANTA

Trascorrere la propria vacanza a Pietrasanta è un sogno di molti turisti provenienti da tutto il mondo.

Questo perché ormai il piccolo borgo antico, sito tra mare e colline, ha raggiunto elevata popolarità per le sue caratteristiche uniche.
Andiamo quindi ad elencare cosa vedere assolutamente e quali sono le principali attrazioni di questa splendida località che si affaccia sul mare:

 

Piazza del Duomo: la meravigliosa chiesa di Sant’Agostino, la Torre delle ore, colonna del Marzocco e il monumento di Leopoldo II. Il Palazzo Moroni e il Palazzo Pretorio;

Per gli amanti della scultura: Parco Internazionale della Scultura e Museo dei bozzetti;

Museo Archeologico e Museo Barsanti (dedicato a Eugenio Barsanti)

Casa Natale di Giosuè Carducci

Teatro Comunale

Borgo di Val di Castello

La mondana e ricca di vita notturna Marina di Pietrasanta

 

IL CLIMA DI PIETRASANTA

Il braccio di terra della Versilia è di per sé situato in posizione estremamente favorevole nella Toscana nord-occidentale, ed offre un clima caldo e temperato.
Pietrasanta quindi, può tranquillamente essere visitata da inizio primavera fino ad inizio autunno, con il periodo che va da giugno a settembre come preferenza ideale, avendo una scarsità di precipitazioni.

Come detto in precedenza, il clima risulta essere particolarmente temperato.
Le giornate di sole in un anno sono mediamente 270, con temperature medie di 24,5°C d'estate e 9,4°C d'inverno. L'acqua marina in estate raggiunge i 30°C, la salinità in profondità è sui 3,85% e la temperatura della sabbia in superficie arriva a circa 50°C.

 

METEO 7 GIORNI: Pietrasanta

PIETRASANTA Meteo

Come arrivare

In aereo

Aeroporto di Pisa - San Giusto - circa 50 km di distanza da Pietrasanta - Tel. 050 28407 / 503199 / 500707

Aeroporto di Firenze "A. Vespucci" - Km. 125 da Pietrasanta - Tel. 055 316427 / 318420 / 30615

Aeroporto di Massa-Cinquale Aeroclub Cinquale (Aerotaxi) - circa 5 km di distanza da Pietrasanta - Tel. 0585 309786

Eliporto a Viareggio - (solo a richiesta) – circa 20 km di distanza da Pietrasanta

In treno

Il punto di collegamento della città con la Rete Ferroviaria Italiana è la Stazione di Pietrasanta, situata sulla Ferrovia Pisa - La Spezia - Genova ma solo con alcune fermate. La stazione più vicina è quella di Viareggio, dove fermano tutti i treni compresi gli Intercity e gli Eurostar.

Per informazioni su orari ed altri servizi - Call Center 89.20.21

In auto

Il punto di collegamento della città con la Rete Ferroviaria Italiana è la Stazione di Pietrasanta, situata sulla Ferrovia delle linee:
Ventimiglia – Torino – Genova – Pisa – Firenze – Roma
Genova – Parma - Bologna
Livorno - Milano
Per informazioni su orari ed altri servizi - Call Center 89.20.21

Via mare

Pietrasanta è servita in maniera ottimale dalla rete autostradale arrivando da qualsiasi direzione. Il casello interessato è quello di Pietrasanta sulla A12.

Per informazioni: SALT (Società autostrade) - Lido di Camaiore (LU) - Tel. 0584.9091

DA GENOVA - Autostrada A12 direzione sud fino al casello Pietrasanta, appena usciti dall'autostrada, troverete subito le indicazioni per Pietrasanta.
DA MILANO - Autostrada A1 direzione sud fino a Fidenza poi immettersi sulla A15 (Autostrada Cisa) fino a La Spezia dove ci si immette sulla A12 direzione sud fino al casello Pietrasanta, appena usciti dall'autostrada, troverete subito le indicazioni per Pietrasanta.
DA FIRENZE - Autostrada Firenze - Mare A11 fino a Lucca dove poi ci si aggancia alla Bretella autostradale per Viareggio, da dove si può rapidamente raggiungere il casello Pietrasanta, appena usciti dall'autostrada, troverete subito le indicazioni Pietrasanta.
DA ROMA - Autostrada A1 fino a Firenze, poi come sopra.

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